70m2

“Ritratto e identità”
conferenza e mostra fotografica

“Ritratto e Identità”
Conferenza e Mostra fotografica
Il 19/10/2019 dalle 18 c/o 70m2

Lo specchio, da sempre, insiste come simbolo di duplicità, di trappola. Narciso si annulla nella sua immagine riflessa nella sorgente. Ma, senza immagine non c’è essere umano, non ci rappresentiamo all’Altro.
Sulla base di questa considerazione nascono il progetto OAMI Livorno “Ritratto e Identità” e l’incarico dato al fotografo ritrattista Ricciardo Cecchi di curare un Laboratorio Fotografico presso il Centro Diurno. Un lavoro condotto insieme a sette persone con disabilità nel tentativo, riuscito, di riscattare l’immagine dell’Altro dalla schiavitù dell’emarginazione.
All’interno della mostra sono esposti i ritratti e gli autoritratti così realizzati.
Intervengono alla conferenza: Pier Giorgio Curti psicanalista, direttore scientifico OAMI Livorno; Stefano Ferrari, docente universitario di psicologia dell’arte; Ricciardo Cecchi fotografo ritrattista.

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Pier Giorgio Curti, Psicoanalista del Laboratorio di Ricerca freudiana, Direttore del Centro Studi e Ricerca di psicoanalisi e psicoterapia “APEIRON”, Direttore di strutture psichiatriche e per disabili intellettivi a Livorno e Prato, supervisore in diverse realtà istituzionali pubbliche e private.
Per la ETS di Pisa ha curato: Le stanze del corpo. Istituzioni e disabilità (2007); Il volo di Icaro. Sessualità e Disabilità (2006); Felicità è illusione (2004). Con Stefania Guerra Lisi, è autore del volume Stereotipie e arte di vivere (2013). In corso di pubblicazione il volume Siamo tutti dei perdenti. Narcisismo e Soggettività, sempre per ETS. Ha pubblicato in <<LETTERa>>, n. 6 (2016), Tempo straniero e spazio familiare, e in <<LETTERa>>, n. 7 (2018), Il sigillo di ceralacca: note sull’acting out. Dirige la collana editoriale Oltre la disabilità (ETS).

Stefano Ferrari insegna Psicologia dell’arte nel corso di laurea Dams e nella laurea magistrale di Arti Visive, a Bologna. Svolge la sua attività di ricerca nell’ambito delle relazioni tra arte, letteratura, psicologia e psicoanalisi, con particolare interesse alle dinamiche psicologiche dell’autorappresentazione sia a livello letterario (la scrittura autobiografica) che artistico (ritratto, autoritratto). È presidente della Sezione emiliano-romagnola dell’International Association for Art and Psychology (http://www.artepsicologia.com/ ) che ha sede presso il Dipartimento delle Arti di Bologna. Nel 2010 ha fondato “PsicoArt – Rivista on line di arte e psicologia”: la rivista ospita e promuove studi e ricerche di carattere interdisciplinare, sia storico che metodologico, sulle diverse relazioni tra le arti, la letteratura, la psicologia e la psicoanalisi. È altresì fondatore e direttore dei “Quaderni di PsicoArt”, collana di monografie on line, anch’essa ospitata sulla piattaforma AMS Acta Alma DL dell’Università di Bologna.

Ricciardo Cecchi nasce a Firenze, dove studia scienze sociali, psicologia e antropologia; lì ha anche il primo incontro con la fotografia. Dopo la laurea inizia a lavorare in pubblicità, prima a Firenze e a Padova, poi a Roma come copy-chief e a Milano come direttore creativo presso agenzie internazionali. A Milano fonda la sua agenzia di pubblicità e diviene partner di un’agenzia di relazioni pubbliche; in contemporanea approfondisce la fotografia, dedicandosi prevalentemente al ritratto e ottenendo incarichi da clienti privati e business – attività che prosegue tutt’oggi. Da qualche anno a Livorno, inizia a collaborare con la Fondazione d’Arte Trossi-Uberti: dal 2017 tiene in questa sede cinque workshop di fotografia e di ritratto ed è relatore in tre conferenze sull’argomento (Robert Doisneau, Silenzio e fotografia, Vivian Maier).